Sì al Finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS)
Ai sensi della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) una prestazione deve essere «efficace, appropriata ed economica» (EAE, art. 32 cpv. 1 LAMal). I cosiddetti criteri EAE stabiliscono se l’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) assumerà o meno i costi di una prestazione medica.
Nella LAMal (art. 25-31 e 32-34) si definiscono le cosiddette prestazioni obbligatorie, ossia quelle prestazioni che vengono rimborsate da tutte le assicurazioni malattie nel quadro dell’AOMS e a cui hanno diritto tutte le persone assicurate con la cosiddetta assicurazione di base. Tali prestazioni dovrebbero essere concesse senza riserve, ma solo se soddisfano i criteri EAE. I fornitori di prestazioni devono limitare le prestazioni a quanto esige l’interesse degli assicurati e lo scopo della cura (art. 56 cpv. 1 LAMal). Per le prestazioni che superano questo limite non sussiste l’obbligo di prestazione.
EAE significa che una prestazione deve essere efficace, appropriata ed economica affinché l’assicurazione di base ne assuma i costi. Ogni fornitore di prestazioni è obbligato a rispettare questi principi. Ma cosa significano questi tre concetti nel contesto delle prestazioni mediche e quindi anche della fisioterapia?
I criteri EAE sono strettamente collegati fra loro e non possono essere considerati indipendentemente l’uno dall’altro. Ne consegue che fra di essi vi è una gerarchia logica. La valutazione di un intervento deve avvenire principalmente secondo criteri medici – escludendo inizialmente l’aspetto dei costi.
In primo luogo, va dunque valutata l’efficacia di un intervento, seguita dalla sua appropriatezza. Se entrambi i criteri sono soddisfatti, solitamente lo è anche quello dell’economicità, a meno che vi sia un notevole squilibro fra costo e beneficio. Se un intervento è inefficace, non è nemmeno appropriato – se è inappropriato, è sempre e anche antieconomico.
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