Nella loro attività quotidiana i fisioterapisti si confrontano ogni giorno con il dolore – un ottimo motivo per puntare i riflettori su questo argomento. Sapevate, ad esempio, che la concezione del dolore è radicalmente cambiata negli ultimi anni – passando da un’interpretazione puramente biomeccanica a una chiave di lettura biopsicosociale? L’esperto in terapia del dolore Dr. Kay-Uwe Hanusch auspica un ripensamento, perché questo cambio di paradigma richiede nuovi approcci diagnostici e terapeutici. Nel suo articolo ci spiega cosa può imparare la fisioterapia dalla ricerca neurologica sulla misurazione del dolore. In un altro articolo i ricercatori dell’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) evidenziano la discontinuità con cui, ancora oggi, viene utilizzato il modello biopsicosociale. Inoltre presentiamo la società «painbreaker GmbH» che, partendo da un problema pratico, ha elaborato una soluzione smart per i pazienti con dolore cronico.

In questo numero trovate anche dritte e consigli per gestire i colloqui con i pazienti nella frenesia della pratica quotidiana e un esempio concreto di red flags con indicazioni utili sullo screening strutturato.

Buona lettura!