Se fra gli assicuratori e i fornitori di prestazioni non vige più alcuna convenzione tariffale – sia in seguito a disdetta che alla scadenza di una tariffa con una durata determinata – e le trattative non hanno avuto un esito condiviso, ai partner tariffali si presentano due opzioni:

1. richiesta di prorogare di un anno la convenzione;
2. richiesta di avviare una procedura di fissazione.

I Cantoni valutano tali richieste e sono tenuti a evitare una situazione in cui non vige alcuna convenzione.

I Cantoni hanno diverse opzioni per evitare una situazione in cui non vige alcuna tariffa:

• prorogare la convenzione di un anno al massimo;
• fissare in via provvisoria un valore del punto tariffale;
• fissare in via definitiva un valore del punto tariffale.

Poiché la valutazione delle richieste dei partner tariffali richiede tempo, spesso i Cantoni fissano innanzitutto una tariffa provvisoria, che di norma si basa sulla tariffa finora in uso. In tal modo si garantisce la certezza del diritto e la fatturazione a carico delle casse malati.

Durante la fase provvisoria il Cantone decide se:

• prorogare la convenzione esistente di un anno al massimo. Durante questo periodo i partner tariffali continuano a trattare per trovare una soluzione condivisa;
• fissare una tariffa definitiva.

Se durante il periodo di proroga di un anno non viene raggiunto un accordo, i partner tariffali devono nuovamente comunicare il fallimento delle trattative e presentare un’altra richiesta di fissazione. In questo caso il Cantone non può più predisporre ulteriori proroghe, bensì è obbligato a fissare definitivamente un valore del punto tariffale.

Quando il valore del punto tariffale è stato definitivamente fissato, si conclude la procedura di fissazione a livello cantonale. Le parti hanno però la possibilità di rimandare la decisione al Tribunale amministrativo federale. In caso di rinuncia a tale possibilità, il nuovo valore del punto tariffale entra in vigore a partire dalla data in cui era stata fissata la tariffa provvisoria.